invitando i maggiori pensatori contemporanei ad interrogarsi su una nozione, che molto ha a che fare con il nostro presente.
Martedì 18 giugno ore 21:00, presso il Castello di Dello, l'economista Stefano Zamagni, parlerà delle ragioni per le quali l'economia dell'arricchimento va annullando il bisogno del desiderare. A partire dalla metà del XX secolo, l'homo consumans ha monopolizzato l'immaginario della libertà. La centralità del consumo è andata di pari passo con la svalutazione del lavoro, considerato mero strumento per acquisire potere d'acquisto e dunque sempre meno in grado di farsi parte costitutiva dell'identità personale. Da quando ha compreso che il lavoro non bastava più per sostenere la crescita, l'economia capitalistica si è interessata della capacità di consumare, costruendovi attorno un vero e proprio modello sociale. La "società dei consumi" non è un evento naturale, ma un progetto sociale pienamente attuato a far tempo dagli anni settanta del secolo scorso. L'esito è stata la cancellazione del desiderio, sostituito dall'accontentarsi. Il che ha determinato una progressiva diminuzione di generatività e di conseguenza di "pubblica felicità".
Il festival offrirà un panel di relatori e di relatrici di prim'ordine con un densissimo calendario composto da 32 appuntamenti che si terranno in 21 municipalità comprese tra le province di Brescia, di Bergamo e di Cremona. Fedele al fortunato binomio luogo-pensiero, la Kermesse darà orogine ad una vera e propria maratona dal carattere nomade ed itinerante. È questo, infatti, l'aspetto che ne costituisce la peculiarità e ne segna il carattere eccezionale non solo in ambito nazionale, ma anche internazionale.
Dal 5 giugno al 24 luglio si alterneranno lezioni magistrali, convegni, esperienze sensoriali, dibattiti in un inanellarsi di eventi capaci di attrarre un pubblico trasversale per età, provenienza geografica, formazione a riprova di quanto oggi – nell'era del phono sapiens e dell'idolatria dell'io – vi sia un bisogno concreto, anzi una fame di filosofia.