Alle prime opere di consolidamento e sistemazione offerte volontariamente dagli alpini, con il contributo degli Amici della chiesetta, è seguito il laborioso restauro degli affreschi.
L’intitolazione a S.Pietro Martire può farsi risalire ad una confraternita di frati flagellanti del XIII secolo ed è legata a devozioni diffuse dall’ordine di S. Domenico in onore del santo domenicano frà Pietro da Verona e della Madonna del rosario, festeggia solennemente la terza domenica d’ottobre, ed in modo speciale ogni tre anni.